(Seconda raccolta di dialoghi). Testo del canone buddhista indiano. Comprende
152 tra brevi discorsi e dialoghi con grande varietà di contenuto e
d'intonazione, compresi miti e leggende. Sono testimonianze del Buddha che
discepoli o altri autori successivi hanno raccolto allo scopo di dare corpo al
pensiero del Maestro. L'opera è di notevole importanza storico-religiosa
anche perché attesta a quali aberrazioni siano giunte certe sette
ascetiche, come quella degli asceti cani e degli asceti manzi, i quali nel
nutrimento e nel comportamento imitavano questi animali. Di fronte a questa
specie di perversione Buddha si domanda che cosa diventerà questa gente
nella vita futura e risponde: in ogni caso cani e manzi, ma può darsi che
finiscano all'inferno.