Giornalista e scrittrice italiana. Politicamente impegnata nelle file del
Partito Comunista, è stata assessore comunale a Pescara; ha poi
continuato a dare voce al suo attivismo dedicandosi interamente al giornalismo:
nel 1957 come corrispondente estera del settimanale "Vie Nuove", nel 1960 come
redattore parlamentare per "l'Unità", dal 1965 al 1970 come direttore di
"Noi Donne", dal 1970 come inviato speciale di "Paese Sera" e "la Repubblica".
Dal 1983 al 1986 ha diretto la Federazione nazionale della stampa. Tra le sue
pubblicazioni ricordiamo le opere:
Pietro Secchia (1984),
Perché lei (1985),
Pane nero (1987),
Il lungo freddo
(1992),
Botteghe oscure, addio (1996) (n. Firenze 1926).