Scultore italiano. Nel 1600 era già a Roma e compiva il suo capolavoro
nella statua di S. Cecilia, destinata all'altare nella chiesa a essa dedicata
nel quartiere di Trastevere. Precedentemente aveva eseguito altre sculture per
conto dell'orafo senese Alessandro de Turchis. Scolpì anche la statua di
S. Carlo Borromeo in San Lorenzo in Damaso, le immagini della Pace e della
Giustizia sull'altar maggiore della chiesa di Santa Maria della Pace, il
San
Pietro adagiato sul timpano del portone del Quirinale e altri marmi ancora.
Interessanti sono anche alcuni suoi bozzetti in terracotta alla Ca' d'oro di
Venezia con rappresentazioni di favole mitologiche (Bissone 1576 - Roma 1636).