Film del regista tedesco Ernst Lubitsch, girato nel 1919 su sceneggiatura di
Hans Kraly, e per la fotografia di Theodor Sparkuhl. Gli interpreti più
importanti del film furono Emil Jannings, Pola Negri, Harry Liedtke, Carl
Platen. Nel film si narra la vita della Dubarry, cortigiana privilegiata del re
di Francia Luigi XV. La favorita del re è innamorata di un cavaliere il
quale però, per vendetta, la fa ghigliottinare durante la Rivoluzione
francese. Il film mostrò un'abile realizzazione del suo regista, che per
mezzo suo acquistò una vasta notorietà, soprattutto negli Stati
Uniti. Con questo film Lubitsch si inserì nel filone delle opere
cinematografiche in costume, apportando un taglio personale nel discorso
filmico, ma soprattutto insistendo su una accuratissima scenografia, che
assumeva in questo modo un ruolo importante nel lavoro. Il regista ci presenta
una sua particolare versione dei rivoluzionari francesi, intesi come volgari
delinquenti, il cui feroce aspetto rivelava l'abbrutimento interiore. Sotto
questo aspetto il film rivela una tematica attuale per allora. Infatti,
sicuramente, molti degli spettatori identificarono i rivoluzionari francesi con
gli appartenenti alle formazioni spartachiste rivoluzionarie tedesche degli anni
1918-19. Il film è di eccezionale importanza per il suo regista, che con
esso si rivelò al mondo intero e preparò le basi di quel successo
di pubblico che non l'avrebbe più abbandonato.