eXTReMe Tracker
Tweet

Macmillan, Harold.

Uomo politico inglese. Studiò Economia a Eton e ad Oxford. Durante la prima guerra mondiale combatté sul fronte francese con i granatieri. Dopo essere stato direttore della casa editrice M. si dedicò all'attività politica. Ebbe il suo primo incarico in qualità di assistente del governatore generale del Canada, il duca di Devonshire e nel 1920 ne sposò la figlia. Nel 1924 fu eletto deputato per il Partito conservatore e venne successivamente sempre rieletto, salvo una parentesi nel biennio 1929-1931. In politica interna appartenne a quella corrente progressista del Partito Tory che riteneva improrogabile l'adozione di una serie di misure di riforma sociale. In politica estera si mostrò favorevole a una politica di urto con l'espansionismo fascista e nazista. Si dimise dalle sue cariche nel 1936, quando il Governo Chamberlain decise di abrogare le sanzioni economiche contro l'Italia per l'aggressione fascista all'Etiopia. Nel 1940 venne nominato sottosegretario alle Colonie e ministro residente presso il Quartier Generale alleato nell'Africa nord-occidentale. Nel 1943 svolse anche incarichi in Italia dapprima come presidente della commissione alleata di controllo e quindi come alto commissario. Nel Governo di coalizione del maggio-luglio del 1945 fu nominato ministro dell'Aviazione. Battuto nelle elezioni di luglio, vinse quelle suppletive in un collegio elettorale del Kent in novembre. Durante gli anni in cui i laburisti ebbero la responsabilità del Governo inglese, M. si occupò di questioni internazionali e, contemporaneamente, tentò di giungere a un accordo in funzione antisocialista tra conservatori e liberali. Nel 1951, con il ritorno al Governo dei conservatori, fu ministro dell'Edilizia nel Governo Churchill. Nel 1954 gli fu affidata la responsabilità del ministero della Difesa. In questo incarico M. operò uno sforzo per svecchiare la produzione bellica inglese e per impostare secondo un programma più moderno il piano inglese di riarmo. Nel 1955 fu ministro degli Esteri nel Governo di Anthony Eden e, nel medesimo anno, fu nominato cancelliere dello scacchiere. Abbandonò questa carica in seguito al fallimento della linea seguita dal Governo inglese durante la crisi di Suez nel 1956. Il partito gli affidò successivamente la carica di primo ministro che egli occupò a partire dal gennaio del 1957. Impostò una politica di distensione, accettando che le navi inglesi pagassero il pedaggio del canale (che significava riconoscere la sovranità egiziana su questo); concesse l'indipendenza a Cipro e si fece promotore di una linea di riavvicinamento con il blocco socialista. Determinato da questo nuovo atteggiamento fu il suo viaggio a Mosca del febbraio del 1959. Contemporaneamente il Governo conservatore accentuava i legami con gli Stati Uniti permettendo l'installazione di basi missilistiche americane sul territorio inglese. Nel 1959, malgrado le difficoltà economiche, i conservatori ottennero un grande successo alle elezioni che rappresentarono una vittoria personale per M. Nel 1961 tentò di allacciare contatti con la nascente Comunità Economica Europea, ma le trattative non andarono in porto per l'ostilità del Governo francese di De Gaulle. Colpito da questo insuccesso e messo in difficoltà dalla crisi economica M., anche per ragioni di salute, lasciò la guida del Governo conservatore a sir Alec Douglas-Home e si ritirò a vita privata dove scrisse le sue memorie. Opere: La vita di mezzo (1938); Aspetti economici della difesa (1939) (Londra 1894 - Birch Grove, Sussex 1986).