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Machlup, Fritz.

Economista statunitense di origine austriaca. Laureatosi all'università di Vienna, nel 1933 si trasferì negli Stati Uniti dove gli fu affidata la cattedra di Economia politica all'università di Buffalo (1935-1947), passando poi alla John Hopkins University e ricoprendo incarichi in varie altre università. Particolare rilievo ha avuto la sua puntualizzazione sulla teoria dei salari, con riferimento all'unità di misura di un fattore produttivo qual è il lavoro, suddiviso in ore-lavoro, giorni-lavoro, settimane-lavoro, anni-lavoro. La scelta dell'unità dipende, secondo M., dal tipo di lavoro che si considera; per certe operazioni non specializzate basta considerare l'ora o la settimana di lavoro, per certe altre altamente specializzate può essere necessario stabilire l'unità di tempo in più anni. Le differenze di efficienza fra le unità di un fattore possono essere dovute a: differenze di capacità e attitudini a compiere una certa funzione; differenze di intensità di sforzo compiuto; differenti dimensioni produttive. I contributi di M. si allargano però a vari campi dell'economia. Tra le opere ricordiamo: Il sistema dei punti base. Analisi economica di una pratica controversa nella determinazione dei prezzi (1949); Il Commercio internazionale e il moltiplicatore del reddito nazionale (1950); La politica economica del monopolio. Politiche di affari, lavoro e governo (1952); Saggi di semantica economica (1963); Produzione e distribuzione dei mezzi di conoscenza negli Stati Uniti (1964); Pagamenti internazionali, debiti e oro. Raccolta di saggi (1964) (Wiener Neustadt 1902 - New York 1983).