Uomo politico cubano. Nel 1895-1898 combatté contro i colonialisti
spagnoli al seguito di Máximo Gómez. Si dedicò intensamente
alla vita politica del suo Paese e fu eletto presidente della Repubblica nel
1925. Modificando la costituzione allungò la durata dell'incarico
presidenziale da 4 a 6 anni, si fece, infine, rieleggere e rimase in carica sino
al 1935. Dittatore autoritario e spietato si inimicò, per i suoi metodi e
la sua crudeltà, la popolazione. Operai e studenti si organizzarono in
movimenti clandestini al fine di abbatterlo e allontanarlo dal potere. La
mobilitazione popolare culminò con i fatti dell'agosto 1931. Abbandonato
anche da quella parte dell'esercito che gli era rimasta fedele, fu costretto a
cedere i poteri presidenziali nelle mani del capo di Stato Maggiore, generale
Herrera, e a fuggire da Cuba (Santa Clara 1871 - Miami 1939).