Scrittore brasiliano. Le sue prime opere, d'ispirazione romantica, furono di
poesia (
Chrysalidas, 1864;
Phalenas, 1870;
Americanas,
1875;
Occidentaes), alternate con opere narrative (
Contos
fluminenses, 1870;
Resurreiçao, 1872;
Helena, 1876;
Yayá Garcia, 1878). Seguirono le opere di maggiore perfezione
stilistica (
Quincas Borba, 1981;
Dom Casmurro, 1900;
Esaù e Jacob, 1904;
Memorial de Ayres, 1908), raccolte di
novelle, commedie, nelle quali l'analisi psicologica, espressa con felice
umorismo, si accompagna con una concezione pessimistica della vita e della
natura. Fu tra i fondatori dell'Accademia brasiliana di lettere, della quale fu
presidente sino alla morte (Rio de Janeiro 1839-1908).