Patriota, statista ed economista italiano. Collaboratore a vari periodici
milanesi, fondò nel 1844 "Lo spettatore industriale". Arrestato, nel 1847
fu costretto a rifugiarsi in Piemonte a causa delle sue idee liberali e
antiaustriache. Tornato a Milano dopo le Cinque Giornate, propugnò la
fusione di Lombardia e Piemonte e un'alleanza con la Francia. Dovette quindi
emigrare in Svizzera, dove fu animatore della Tipografia elvetica di Capolago.
Collaboratore di Carlo Cattaneo nella compilazione dell'
Archivio triennale
delle cose d'Italia, segretario di Farini, dittatore dell'Emilia nel 1859,
fu uno degli organizzatori a Genova dell'impresa dei Mille; deputato dal 1860 al
1879, fu senatore dal 1879. Scrisse:
Storia del Parlamento subalpino, Annuari
storici, Storia del Consiglio dei Dieci (Milano 1818 - Roma 1880).