Generale statunitense. Nel 1941 ottenne il comando delle forze americane in
Estremo Oriente, carica che ricopriva ancora al momento dello scoppio della
guerra col Giappone. Nel primo periodo della guerra contro i giapponesi,
M. e le sue truppe subirono pesanti sconfitte che costrinsero le forze
americane a ritirarsi dalle Filippine e dalle numerose isole del Pacifico che
ospitavano loro basi militari. Stabilito il proprio quartier generale in
Australia,
M. dopo la vittoriosa soluzione delle battaglie della Nuova
Guinea e delle isole Salomone (1944), puntò alla riconquista delle
Filippine, obiettivo al quale subordinò lo sviluppo di ogni altra azione
bellica. La tesi sostenuta da
M. trovò notevoli resistenze da
parte del comando supremo soprattutto da parte dell'ammiraglio King, comandante
capo della flotta americana, il quale sosteneva la necessità di
assicurare innanzitutto alla flotta alleata il controllo del Pacifico. Questa
tesi prevalse e solo dopo la conclusione della battaglia del Pacifico
M.
riuscì a utilizzare tutte le sue forze nella riconquista delle Filippine.
Mentre il corpo di spedizione americano incontrò una durissima resistenza
in questa zona dello scacchiere del Pacifico, l'impossibilità del
Giappone di difendere le piccole isole dove conservava posizioni fortificate,
assicurò a
M. la possibilità di occupare punti chiave dai
quali gli aerei americani avrebbero potuto colpirlo. Dopo la fine della guerra
venne designato comandante delle truppe di occupazione in Giappone, carica che
mantenne con esiti non molto lusinghieri fino al 1951. Nel 1950 fu inoltre
designato quale comandante delle truppe dell'ONU in Corea. Scoppiata la guerra
di Corea, si schierò dalla parte dei fautori dell'estensione del
conflitto alla Repubblica Popolare Cinese, ponendosi in netto contrasto con
l'allora presidente degli Stati Uniti, Truman. I pesanti insuccessi militari e
le divisioni sorte all'interno del comando supremo americano lo costrinsero ad
accettare il provvedimento di esonero da ogni incarico comunicatogli dallo
stesso presidente (Little Rock, Arkansas 1880 - Washington 1964).