Storico francese. Nel 1667 intraprese la grandiosa edizione degli
Acta
Sanctorum Ordinis S. Benedicti. Successivamente scrisse
De liturgia
gallicana,
Iter germanicum,
Museum Italicum. L'opera di
più vasta risonanza è rappresentata dai sei libri
De re
diplomatica che fu accolta con i più ampi consensi. Nonostante le
lacune e non poche valutazioni errate, essa rappresenta la base degli studi
diplomatici e paleografici. Inoltre l'opera racchiude la trattazione più
estesa che sia mai stata fatta sulla diplomatica merovingia (St.-Pierremont 1632
- Parigi 1707).