Califfo abbaside. Dopo aver vinto e ucciso il fratello al-Amin per la
successione al trono, patrocinò un intenso movimento di studi filosofici,
scientifici e medici che rese celebre il suo califfato e fece sì che
tutto l'Oriente si schierasse con lui. Questo fu un momento molto importante per
la cultura musulmana perché grazie alle traduzioni dal greco o dal
siriaco i tesori della scienza e del pensiero ellenistico s'innestarono nel
pensiero islamico.
M. in questo rinascimento arabo ebbe sicuramente una
notevole parte. Nell'827 dichiarò il mutazelismo dottrina di Stato che
prosperò per una ventina d'anni durante i quali diede vita a tribunali
inquisitori, scatenò persecuzioni finché gli venne opposta la
dottrina ortodossa che prevalse sotto il califfato di al-Mutawakkil e fu quindi
a sua volta perseguitato (Baghdad 786 - presso Tarso 833).