Poeta, commediografo e scrittore inglese. Condusse una vita tranquilla, prima
lavorando a corte come sovrintendente agli spettacoli, poi come membro del
Parlamento, in cui fu rieletto tre volte consecutive e condusse una violenta
campagna anti-puritana. Esordì in letteratura con il romanzo
Euphues,
or the Anatomy of Wit (Eufue, o l'anatomia dello spirito), che è il
primo autonomo tentativo nella letteratura inglese di creare il genere
romanzesco e che introdusse uno stile nuovo, chiamato, dal titolo del libro,
"eufuistico" (dal greco
Eufués: ben formato, sia in senso fisico
che morale). In questo primo libro
L. descrive le avventure di un giovane
ateniese nella corrotta Napoli, volendo con ciò, in modo trasparente,
attaccare la società londinese accusata di immoralità e di
irreligiosità, e si serve di questa esile trama per diffondere una sorta
di platonismo spicciolo, moralistico e classicheggiante, che più che
essere una reale concezione filosofica, serviva agli scopi della conversazione e
della galanteria. In tal modo
L., che tanto si accaniva contro
l'italianismo dilagante nella società colta londinese, non fa altro che
riproporre, se pur in modo particolare, i contenuti presenti ne "Il cortigiano"
o ne "Il galateo", ammantandoli di una veste filosofica e moralistica;
ciò è ben presente nel suo secondo romanzo,
Euphues and his
England (Eufue e la sua Inghilterra), dove alcuni accenni critici alla
società inglese, presenti nel primo volume, spariscono. Di notevole
interesse sono le commedie mitologiche che il
L. scrisse e
rappresentò a corte, come
Sapho and Phaon (Saffo e Faone, dove
Saffo è la regina Elisabetta e Faone il duca d'Alençon pretendente
alla sua mano),
Midas, Endimion, The Woman in the Moone (La donna nella
luna), in cui segue da vicino i modelli italiani, imitandone pure l'atmosfera
cortigiana, e usando un linguaggio neoplatonico e cortese. Sono queste commedie
in cui prevale la vena fantastica e il tono arguto e raffinato, creando ambienti
di una squisita artificialità che nulla hanno da invidiare ai modelli
italiani.
L. in tal modo preparò il terreno alla grande fioritura
della commedia shakespeariana (Weald of Kent, Canterbury 1554 - Londra 1606).