Letterato scozzese. Si dedicò allo studio di Dante dal 1826, e
pubblicò nel 1835 una traduzione in versi,
The canzoniere of D.A.,
including the poems of the Vita Nuova and Convito, che riapparve, riveduta e
aumentata in
The lyrical poems of D.A. (Kinnordy 1767-1849).