Rabbino, filologo, esegeta, storico della letteratura e poeta ebreo. Nel 1815
uscì una sua prima raccolta di versi,
Arpa Soave; nel 1829 venne
nominato professore al Collegio rabbinico di Padova e nella città veneta
continuò i suoi studi, che lo fecero assurgere a massimo esponente della
Scienza del giudaismo in Italia. Scrisse una
Grammatica ebraica, e
i
Prolegomeni a una grammatica ragionata della lingua ebraica; commenti a
vari libri biblici, tra cui pregevolissimo quello a Isaia; uno studio sulla
poesia ebraica in Italia nel Medioevo; una traduzione del
Pentateuco.
Moltissime le lettere, che scambiò con le personalità più
in vista dell'ebraismo mondiale, in ebraico, italiano, francese e latino
(Trieste 1800 - Padova 1865).