Musicista italiano. Allievo di Cipriano de Rore, dal 1571 al 1604 fu al servizio
della Corte di Ferrara e nel 1576 fu nominato organista di corte da Alfonso II
d'Este. In seguito fu anche nominato organista dell'Accademia della Morte e
maestro della cappella del Duomo. Ebbe in questo periodo come allievo Gerolamo
Frescobaldi. In prima linea fra i compositori strumentali della sua epoca,
riesumò il genere enarmonico inserendolo nelle esperienze di de Rore. In
questo tentativo fu vicino ai lavori di Gesualdo da Venosa cui dedicò uno
dei sette libri di madrigali. Opere:
Canzoni per sonar, toccata e
ricercari (Ferrara 1545 circa - 1607).