Console romano. Figlio di Quinto, entrò in carica nel 78 a.C. Fu uno dei
capi dell'aristocrazia. Difese contro il suo collega Lepido le leggi di Silla e
rimase vincitore, ma fu meno fortunato quando si oppose all'ambizione di Pompeo,
di Crasso e di Cesare. Eloquente, onesto e leale, aveva gran fama e Cesare non
poté impedirgli di inaugurare il Campidoglio restaurato. Meno testardo di
Catone, non mancò mai di fermezza. Tuttavia non ebbe autorità
sufficiente per essere il capo del Senato (120-60 a.C.).