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Der Steppenwolf). Opera di H. Hesse del 1927. È un atto di accusa
contro il suo tempo e contro la decadenza della civiltà occidentale.
Harry Haller, un intellettuale sulla cinquantina, riconosce nella sua
individualità due modi di essere: da un lato l'uomo, cioè un mondo
di pensieri, di sentimenti, di cultura, dall'altro il lupo, cioè un mondo
di istinti selvaggi. Ma non è vero che sui due versanti opposti si
collochino tutto il bene e tutto il male: le due anime racchiudono
un'infinità di varianti nelle quali l'uomo nasconde in sé anche la
meschinità piccolo-borghese, e il lupo la forza autoliberatrice degli
impulsi primordiali.