Pubblicista italiano. Figlio di Giacomo, partecipò alla guerra 1915-18
come volontario. Bibliofilo e letterato, donò alla Biblioteca Nazionale
di Torino, dopo l'incendio del 1904, tutta la sua biblioteca, particolarmente
cospicua per la parte napoleonica. Diresse dal 1903 la "Revue
Napoléonienne", poi la "Rivista di Roma" (Torino 1872 - Santa Margherita
Ligure 1942).