(forma italianizzata di
Ramón Llull detto anche
Doctor
Illuminatus). Filosofo e teologo spagnolo. Appartenente a una nobile
famiglia catalana, dopo aver trascorso la propria giovinezza fra i fasti della
corte di Giacomo I d'Aragona, si fece monaco agostiniano e dedicò il
resto della propria vita all'ideale dell'unità politico-religiosa del
mondo e a una riforma della logica, tale da consentire di trovare le
verità particolari di tutte le scienze mediante l'applicazione di
determinate regole. Percorse l'Europa, insegnando in varie città, tra cui
Napoli, Roma e Parigi, propugnando la fondazione di scuole per lo studio
dell'arabo e delle altre lingue orientali per favorire le missioni, condannando
severamente l'averroismo e sollecitando i sovrani alla crociata contro i
musulmani. Finì con andare incontro alla lapidazione in Tunisia e
morì mentre veniva trasportato su una nave in Spagna. Confidando nella
perfetta rispondenza del pensiero alla realtà,
L. ritenne
possibile costruire il quadro completo della realtà, combinando in tutti
i modi possibili gli elementi del pensiero. Questa idea, esposta nell'
Ars
compendiaria inveniendi veritatem (o
Ars Magna), del 1277, fu
raccolta da molti studiosi del Rinascimento, tra i quali H.C. Agrippa di
Nettesheim, C. Bovillo e soprattutto da G. Bruno, che ravvisarono nell'arte
lulliana (o combinatoria) uno strumento di ricerca, rispondente alle esigenze di
una ricostruzione organica di tutto il sapere scientifico, ossia uno strumento
metodico, razionale, non fondato sulla mera autorità della tradizione.
Delle sue numerose opere di teologia, di mistica e di filosofia (egli scrisse
varie opere anche di carattere letterario), ricordiamo:
Liber de gentilibus
et tribus sapientibus (1277);
Liber de contemplaciò (1277);
Arbor philosophiae desideratae (1290);
Liber de anima rationali
(1294);
Liber de quinque sapientibus (1295);
Declaratio Raymundi
(1298);
Liber de Deo et Jesu Christo (1300);
Disputatio fidei et
intellectus (1303);
Disputatio Raymundi christiani et Hamar saraceni
(1305);
Liber de ascensu et descensu intellectus (1305) (Palma di Maiorca
1233 - Bugia, Algeria 1315).