Figlio primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di
Marta Tana Santena da Chieri. Ceduto il marchesato al fratello Ridolfo,
entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel Collegio Romano,
acquistò presto fama di santo giovane. Morì di tisi contratta
nell'assistenza agli ammorbati durante la pestilenza. Paolo V lo
beatificò nel 1605, Benedetto XIII lo santificò nel 1726, e tre
anni dopo lo dichiarò patrono della gioventù cattolica. Festa: 21
giugno (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591).