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Ludo.

Nell'antica Roma, gioco, spettacolo, generalmente con valore rituale. Si distinguono due tipi di l.: i l. periodici che si svolgevano annualmente in date stabilite e i l. occasionali la cui attuazione veniva invece stabilita in particolari circostanze allo scopo di ottenere l'aiuto delle divinità. Le origini dei l. periodici sono piuttosto oscure ma tuttavia, concordemente con quanto afferma la tradizione romana, si attribuisce anche ad essi un'origine votiva. I l. mantennero sempre, comunque, una stretta relazione con la religione; difatti essi erano preceduti da una grande processione (pompa) che partendo dal tempio di Giove Capitolino scendeva con i simulacri degli dei fino al Circo Massimo dove prima delle gare si celebrava un sacrificio. Tradizionalmente i l. prevedevano una serie di giochi che comprendevano corse di carri, combattimenti fra gladiatori e caccie a belve feroci. Solo più tardi, intorno al III sec. a.C., vennero introdotti spettacoli teatrali, di sicura influenza greca, che vennero detti l. scenici. Si distinguevano inoltre vari tipi di l.: l. circenses (del circo) a imitazione dei giochi greci, che prevedevano una serie di prove sportive, tiro con l'arco, lotta, pugilato, corsa, ecc.; l. munera, che più degli altri avevano conservato gli aspetti caratteristici della tradizione romana, erano spettacoli gladiatori spesso collegati a onoranze funebri. Sei erano i principali l. stadi (l. periodici): 1) i l. romani o magni istituiti secondo la tradizione da Tarquinio Prisco, eseguiti in settembre e collegati al culto di Giove; 2) i l. plebei che celebravano la fine della guerra civile fra patrizi e plebei e che in novembre ripetevano le modalità dei l. romani; 3) i l. ceriali in onore di Cerere, che si celebravano in aprile; 4) i l. florali dedicati a Flora dal 28 aprile al 3 maggio, che prevedevano parodie e brevi scene satiriche che si svolgevano nelle strade e nelle piazze della città; 5) i l. apollinari istituiti nel 212 a.C. e celebrati in luglio in onore di Apollo; 6) i l. megalesi celebrati in aprile, istituiti nel 204 a.C. e dedicati alla Grande Madre (che in greco viene chiamata Megale Mater, da cui megalenses) degli dei durante i quali pare per la prima volta vennero eseguiti spettacoli teatrali che differenziandosi costituirono più tardi i l. scaenici intesi a onorare e placare gli dei. Solo più tardi a queste sei ricorrenze fondamentali se ne aggiunsero altre due: i l. secolari in onore di Apollo e Diana e i l. augustales istituiti stabilmente da Tiberio in onore di Augusto deificato.