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Lucca.

Città della Toscana nord-occidentale, capoluogo della provincia omonima e sede arcivescovile. È situata nella piana di L., nella cosiddetta Lucchesia attraversata dal Serchio, che si apre tra le Alpi Apuane e il monte Pisano. 86.387 ab. CAP 55100. ● Econ. - Importante centro agricolo, rinomato per la produzione di vino e olio d'oliva, è anche un nodo commerciale di prim'ordine nella regione. Le industrie presenti sono quelle tessili, cartarie, meccaniche, alimentari (pastifici, oleifici, salumifici), del legno (mobilifici) e le manifatture di tabacchi. Artigianato del gesso e del marmo. ● St. - L'antica Luca, fondata dai Liguri, fu poi occupata dagli Etruschi (V sec. a.C.). Divenne colonia latina nel 180 a.C. e fu sede del convegno tra Cesare, Pompeo e Crasso per riconfermare il triunvirato (56 a.C.). Capitale del ducato di Tuscia in epoca longobarda (VI sec.), divenne sede del margraviato di Toscana durante la dominazione franca (VIII sec.). Nel Medioevo fu dapprima libero comune, riconosciuto dall'imperatore Federico I a partire dal 1162. Nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini L. si schierò con i secondi, sostenendo lotte accanite con Pisa. Fu poi signoria sotto Uguccione della Faggiola, signore di Pisa (dal 1314), che nel 1316 fu esiliato e sostituito con il ghibellino Castruccio Castracani degli Antelminelli. Dal XV sec. si trasformò in Repubblica non senza sporadici ritorni alla signoria, come quello del 1430 quando Paolo Guinigi, marito di Ilaria del Carretto, si autoproclamò signore di L. regnando per un trentennio. La città in seguito riuscì a riconquistare e a conservare l'indipendenza fino al 1799 quando venne occupata dalle truppe francesi. La città fu poi amministrata da vari governi provvisori finché, nel 1805, Napoleone la trasformò in principato (detto di L. e Piombino), che venne affidato alla sorella Elisa Bonaparte Baciocchi. Nel 1815, caduto Napoleone, il congresso di Vienna fece di L. un piccolo ducato che fu retto per trent'anni dai Borbone-Parma, prima con Maria Luisa di Borbone, poi con Carlo Ludovico, il quale cedette L. al granduca di Toscana Leopoldo II (1847). L. seguì poi le sorti della Toscana e quindi quelle del Regno d'Italia. ● Arte - L. è una città d'arte di grande interesse culturale e vanta alcuni importanti monumenti. Fra i resti dell'antichità classica conservati nell'abitato sono degni di nota l'anfiteatro romano (I-II sec. d.C.) e alcuni tratti di mura romane. Della cinta di mura del XII sec. restano solamente due porte monumentali, mentre le mura bastionate, fatte costruire tra il 1550 e il 1650 sono integralmente conservate. Il duomo di L., la cattedrale di San Martino, presenta una stupenda facciata asimmetrica di stile romanico, terminata nel 1204 da Giudetto da Como. Tra il 1233 e il 1257 fu ultimato l'atrio in cui si possono scorgere suggestioni pisane e un gusto "antelamico": le storie del santo arricchiscono il portale maggiore. L'interno, ricostruito nei secc. XIV-XV, è per così dire un "museo" ricco di opere d'arte, tra le quali ricordiamo: il Volto Santo, un grande crocefisso scolpito in legno; il sarcofago di Ilaria Del Carretto, moglie di Paolo Guinigi, eseguito da Jacopo della Quercia (1407); il gruppo equestre in marmo che illustra L'elemosina di S. Martino (XIII sec.); le opere dello scultore lucchese Matteo Civitali (XV sec.); una Madonna del Ghirlandaio; le vetrate di Pandolfo di Ugolino. Sull'area dell'antico Foro romano sorge la chiesa di S. Michele, costruita nei secc. XI-XIII, che conserva opere di della Robbia e Filippino Lippi e che risente, specie nell'alzato absidale con le arcate a colonnine cieche, della lezione pisana del Diotisalvi. Nei borghi esterni alla cinta del castrum sorge la chiesa di S. Frediano, costruita a tre navate nel XII sec. e rialzata nei primi decenni del secolo successivo. Sulla facciata si può ammirare, fatto rarissimo in Toscana, un grande mosaico avente per tema l'Ascensione, opera di Berlinghieri. All'interno troviamo un pregevole fonte battesimale romanico (XII sec.), opera di Roberto, uno dei maggiori scultori romanici; la cappella Trenta, con sculture di Jacopo della Quercia eseguite per Lorenzo Trenta nel 1422 e gli affreschi di Amico Aspertini nella cappella di S. Agostino del 1508-1509. Altre chiese di grande interesse sono: la chiesa di Sant'Alessandro, con i suoi marmi bianchi e grigi; Santa Giulia, con la facciata di Coluccio di Collo; San Giusto con le sue forme lucchesi-pisane. Tra gli edifici civili spicca palazzo Guinigi, costruito sul finire del XIV sec., che rappresenta un esempio della tipica casa romanico-gotica lucchese. A Paolo Guinigi, signore di L., appartenne anche la villa Guinigi, oggi sede del Museo Nazionale, che conserva materiale archeologico, sculture, dipinti, mobili dal Medioevo al XIX sec. Della città antica si ricordano anche le strade tortuose, asimmetriche, con le caratteristiche case ad arco che sostituirono i fondaci altomedievali. ║ Provincia di L. (1.773 kmq; 374.144 ab.): si estende tra l'Appennino tosco-emiliano e il Mar Tirreno. Il corso d'acqua più importante è il Serchio che scorre in una larga vallata (Garfagnana) tra l'Appennino e le Alpi Apuane; queste ultime occupano la parte mediana del territorio provinciale, degradando a Sud nella piana di L. a Ovest in quella costiera della Versilia. L'agricoltura (cereali, ortaggi, alberi da frutta, vigneti, uliveti) è favorita dal clima mite nelle zone prossime al mare. Diffusa è la floricoltura praticata in serre. Nelle zone montuose più elevate si trovano boschi, parecchi castagneti e pascoli per l'allevamento bovino (da latte e da carne). Le numerose cave di marmo alimentano un artigianato locale che si dedica anche alla lavorazione del gesso, del vimine e del legno. Industrie presenti sul territorio riguardano la lavorazione dei marmi, della carta, l'abbigliamento, la siderurgia, la chimica, i settore dei mobili. Centri principali della provincia: Barga, Castelnuovo di Garfagnana, Capannori, Altopascio, Seravezza, Pietrasanta, Massarosa, Camaiore, Bagni di Lucca, Montecatini (queste ultime antiche stazioni termali). Numerosi e rinomati i centri balneari lungo la costa: Viareggio, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta.