Attore cinematografico e teatrale italiano. Intrapresi gli studi per diventare psichiatra,
scoprì l'amore per il teatro durante gli anni dell'università. Abbandonata la
facoltà di Medicina, si iscrisse all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio
D'Amico e si diplomò nel 1992 con un saggio sull'
Amleto shakespeariano.
Iniziò a lavorare in teatro, per il quale scrisse anche sceneggiature; nel 2000 venne
scelto da Marco Tullio Giordana per interpretare il film
I cento passi
nel ruolo principale di Peppino Impastato. La pellicola, che gli valse il David di
Donatello come migliore attore protagonista, lo mise subito in evidenza quale interprete
sensibile e profondo, capace di infondere carattere e personalità a ogni suo
personaggio. Dopo questo film
L.C. recitò in pellicole di stile
e genere diversi, nelle quali seppe rafforzare la sua fama, oltrepassando
brillantemente la soglia che da promessa lo fece diventare volto noto e apprezzato
della nuova cinematografia italiana. Tra i film più significativi ricordiamo:
Il più bel giorno della mia vita (2001) di Cristina Comencini;
Luce dei miei
occhi (2001) di Giuseppe Piccioni, con cui vinse la Coppa Volpi alla Mostra
del Cinema di Venezia;
Mio cognato (2002) di Alessandro Piva;
Buongiorno,
Notte (2003) di Marco Bellocchio;
La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio
Giordana, con cui ottenne il Nastro d'Argento come migliore attore protagonista;
Occhi di cristallo (2004) di Eros Puglielli;
La vita che vorrei
(2004) di Giuseppe Piccioni;
La bestia nel cuore (2005) di Cristina Comencini;
Mare nero (2006) di Roberta Torre (n. Palermo 1967).