Fisico francese. Si occupò di ottica e di acustica. Si deve a
L.
la prima idea del diapason normale, ma il suo nome è legato
particolarmente al suo
Etude optique des mouvements vibratoires e
più ancora alle figure dette appunto di
L. (Varsailles 1822 -
Plombières-les-Djon 1880). ║
Figure di L.: curve che
rappresentano la traiettoria di un punto soggetto contemporaneamente a due moti
armonici di direzioni tra loro perpendicolari e che oscillano intorno alla
stessa posizione di equilibrio. Fissato un sistema di riferimento cartesiano
ortogonale, tali moti sono rappresentati dalle equazioni:
x = A sen
(ω
1t + φ
1)
y = B sen (ω
2t +
2)
Questo sistema costituisce una rappresentazione
parametrica delle curve di
L. Esse si possono riprodurre sperimentalmente
in vari modi, per es. riflettendo successivamente un raggio luminoso su due
specchi solidali ai rebbi di due diapason vibranti disposti ortogonalmente, e
raccogliendo le immagini su uno schermo. L'analisi delle figure di
L.,
effettuata con vari dispositivi su una vibrazione incognita (per es. un suono),
permette di risalire alle caratteristiche fisiche delle vibrazioni componenti.