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Lipps, Theodor.

Psicologo e filosofo tedesco. Appartenente alla corrente filosofica dello psicologismo, iniziata da Brentano, nel 1877 divenne libero docente di Filosofia a Bonn, poi professore a Breslavia. Chiamato infine all'università di Monaco, vi fondò e diresse l'Istituto di psicologia. L'attività filosofica di L. si svolse parallelamente nei campi teoretico ed estetico, concretandosi in una numerosa serie di opere. Tra le prime, che disegnano nel complesso l'evolversi della posizione psicologistica verso una metafisica coscienzialistica: Principi di logica (1893); I motivi fondamentali della psicologia (1903); Ricerche psicologiche e infine Filosofia e realtà (1908). Particolare rilievo ha nell'opera di L. il problema estetico. Ne La disputa sulla tragedia e in Comicità e umorismo, svolge accurate analisi psicologiche del comico e del tragico, mentre nella Estetica elabora la teoria dell'Einfühlung come esplicativa dell'atto di contemplazione estetica, teoria che segnò poi una direzione di sviluppo dell'estetica tedesca all'inizio del secolo (Wallhalben, Palatinato 1851 - Monaco 1914).