Pittore italiano. Rimasto orfano del padre, venne posto da una zia nel convento
del Carmine, in cui pronunciò i voti nel 1421. Fu senza dubbio uno dei
primi pittori fiorentini che conobbe il Masaccio; ne sono testimonianza le prime
opere dell'artista: il frammentario affresco con
La conferma della regola
carmelitana, già nel chiostro del Carmine e la
Madonna con sei
angeli e tre santi che dimostrano inequivocabilmente le influenza
masaccesche. Dal 1432 al 1437
L. fu probabilmente a Padova presso Cosimo
de' Medici. Ritornato a Firenze, si confermò in uno stile sempre
più personale in cui acquista maggiore valore la prospettiva, mentre il
colore si stempera in toni delicati. Ricordiamo la
Madonna col Bambino
del 1437 e l'
Annunciazione (1443-46), con la quale si conclude il primo
periodo dell'attività del pittore. Tra il 1441 e il 1447 dipinse
l'
Incoronazione della Vergine, che segna indubbiamente un accostamento
all'opera del Beato Angelico. L'opera più importante cui si dedicò
il pittore fu comunque la decorazione del duomo di Prato con
Storie della
vita del Battista e di Santo Stefano (1452-1464), nelle quali diede prova di
notevole efficacia narrativa e di buona sensibilità poetica. Citiamo
altre tavole: l'
Annunciazione di Palazzo Venezia a Roma; l'
Adorazione
dei Magi, nella collezione Kress di New York (Firenze 1406 circa - Spoleto
1469).