Pseudonimo di
Gabriel Levielle. Attore e regista cinematografico
francese. Formato al teatro dei Boulevards, portò nel cinema, con la sua
eleganza, una nuova concezione del comico. Senza disdegnare la trovata ad
effetto, sfruttò anzitutto il grottesco delle situazioni, la fine
osservazione psicologica, i garbati tratti di costume. Esordì a Vincennes
verso il 1905 ed ottenne il suo primo successo nel 1907 con
I debutti di un
pattinatore. Seguirono brevi film caratterizzati dalla semplicità dei
soggetti e dallo scarno gioco scenico:
Max fotografo, Max virtuoso, Max e
l'inaugurazione della statua. Dopo il 1910 intraprese trionfali giri
artistici internazionali. Allo scoppio della prima guerra mondiale venne
mobilitato per breve tempo. Chiamato negli Stati Uniti a sostituire C. Chaplin
che aveva abbandonato una casa di produzione, fu colpito da una grave malattia
dopo aver girato due film di scarso interesse. Lontano dai teatri di posa fino
al termine della guerra, sopravvisse alla sua spenta celebrità per
parecchi anni. Che non avesse perso nulla del suo talento lo dimostrò in
alcuni grandi film che girò a Hollywood (
Sette anni di guai, 1923;
I tre moschettieri) e in Europa (
Il Re del circo, 1925)
(Saint-Loubès, Gironda 1883 - Parigi 1925).