Città (178.301 ab.) della Francia settentrionale, capoluogo del
dipartimento del Nord, situata in una vasta pianura sulla destra del fiume
Deûle. Posta ai margini del maggiore bacino carbonifero francese,
costituisce con Tourcoing, Roubaix e altri centri minori un'unica grande
conurbazione di tipo industriale che si spinge fino al confine belga. Possiede
notevoli industrie metalmeccaniche, chimiche, del tabacco, della birra,
alimentari ed è famosa come centro di tessiture, particolarmente del
cotone, del lino e delle fibre artificiali. Centro culturale di primaria
importanza, la città è sede di università (dal 1562) e di
diverse istituzioni artistiche e scientifiche. • St. - Fondata nell'XI
sec. dai conti di Fiandra, divenne possedimento della corona di Francia nel
1297. Nel 1369 la città tornò al duca di Fiandra Luigi di
Mâle che la diede in dote alla figlia Margherita, in occasione del suo
matrimonio con il duca di Borgogna. Alla morte di Carlo il Temerario (1477)
L. passò alla casa d'Austria, ma nel 1667 dopo un lungo assedio
condotto dal Re Sole, venne riconquistata dalla Francia. Durante la guerra di
successione spagnola la città cadde nelle mani del principe Eugenio di
Savoia e del duca di Marlbourough. Fu restituita alla Francia con il Trattato di
Ultrecht nel 1708. • Arte - L'abitato conserva numerosi palazzi risalenti
ai secc. XVI-XVII-XVIII, espressione dello stile fiammingo. La cattedrale di St.
Maurice (XV sec.), la cappella del Palazzo Ducale e la chiesa di Ste. Catherine
(1538) costituiscono mirabili esempi d'arte tardo-gotica, mentre il gusto
barocco è presente nella città con la chiesa di St. Etienne (1696)
e il palazzo della Borsa (1652). Presso il Musée des Beaux Arts, creato
nel 1800, è possibile ammirare dipinti di artisti olandesi e fiamminghi
del Seicento (Rubens, Van Dyck, De Witte, Hals). Nella sezione francese sono in
mostra importanti opere di pittori dell'Ottocento (Delacroix, Corot, Monet,
Boudin).