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Lifar, Serge.

Ballerino, coreografo e teorico della danza francese di origine russa. Nel 1921 decise di dedicarsi alla danza ed entrò nel corso statale tenuto dalla coreografa Nijinska. Nel 1922 abbandonò la Russia e venne scritturato nel corpo di ballo dei "Ballets russes", debuttando a Montecarlo nel 1923 in una piccola parte del Mariage d'Aurore (Matrimonio di Aurora). Divenne ben presto uno dei giovani più in vista della compagnia, ma si recò a Torino per ottenere un ulteriore perfezionamento dal grande maestro Cecchetti. Tornato in Francia continuò ad ottenere i più grandi successi e fu interprete di numerosissimi balletti accanto alle più celebri ballerine. Nel 1929 presentò al pubblico parigino il suo primo balletto, il rifacimento di Le Renard (La volpe), già coreografato dalla Nijinska. Con l'interpretazione di Albert in Giselle, nel 1932, si affermò come il più completo ballerino classico della sua epoca. Oramai al culmine della popolarità, iniziò la sua attività d'insegnante all'Opéra e ottenne i più grandi successi come coreografo con la Vie de Polichinelle (La vita di Pulcinella, 1934) e Salade (1935). Con Le Chevalier et la Demoiselle (Il cavaliere e la signorina, 1941) e Joan de Zarissa (1942), considerati i suoi capolavori, raggiunse i migliori risultati per quella sua capacità di valorizzare l'elemento solista senza trascurare il corpo del ballo (Kiev 1905 - Losanna 1991).