Scultore greco. Originario della Beozia, era figlio di Mirone d'Eleutere, da cui
apprese l'arte. Notizie delle sue opere, completamente perdute, si desumono da
Plinio e da Pausania. Gli si attribuiscono una statua di Antolico, vincitore dei
giochi pitici nel 422 a.C., statue equestri sull'Acropoli, un fanciullo che reca
l'acqua lustrale, un fanciullo che soffia sulla brace, tredici grandi statue ad
Olimpia e un gruppo degli Argonauti (V sec. a.C.).