Scienziato e scrittore tedesco. Dopo aver compiuto gli studi umanistici a
Darmstadt, andò all'università di Gottinga dove vi rimase da
quando, ventisettenne, fu nominato professore straordinario di Fisica. Se ne
allontanò solo per due lunghi viaggi in Inghilterra. La sua vita si
svolse dedicata agli studi e alle letture. Deve la sua fama alla sua opera
letteraria. Pubblicò scritti di carattere scientifico e
filosofico-divulgativo nel "Göttinges Taschenkalender", da lui stesso edito
dal 1778 al 1798. Dal 1780 pubblicò insieme a Georg Forster il
"Göttinger Magazin der Wissenschaften". Gli
Aforismi (1902-1908),
invece, che dovevano divenire così famosi, non furono scritti né
per i contemporanei, né per i posteri: si trattava soltanto di appunti
privati. Oltre al volume di
Lettere dall'Inghilterra, L. ha lasciato
soltanto una altra opera compiuta, la
Spiegazione delle incisioni di
Hogarth (1794-1799). Per primo scoprì l'importanza dei movimenti
istintivi e ne dedusse una legge fisionomica che egli oppose al dogmatismo di
Lavater. Scienziato illuminista, la sua attenzione di scrittore moralista
è tutta volta all'uomo, al pensiero, al linguaggio, di cui vuole
attingere una conoscenza libera da preconcetti e da dogmi (Ober-Ramstadt 1742 -
Gottinga 1799).