Scrittore e uomo politico italiano. Esercitò con successo la professione
forense e militò nel giornalismo come redattore del quotidiano romano "Il
Paese", giornale che lasciò all'avvento del fascismo. Organizzatore e
animatore del partito liberale nel periodo della Resistenza e della
clandestinità, consultore nazionale dopo il 1945, fu sottosegretario alla
stampa, allo spettacolo e al turismo nel governo Bonomi. Fu tra i fondatori e
collaboratori del quotidiano "Risorgimento liberale". Ricoprì anche la
carica di vicesegretario del PLI. Ma il suo nome è legato soprattutto
all'esperienza de "Il Mondo" di Mario Pannunzio, il settimanale della sinistra
liberale che, nato nel 1949, svolse una funzione essenziale e insostituibile
nell'arco della vita politica e culturale italiana negli anni degasperiani, in
quelli che furono gli anni del centrismo e della nascita del centro-sinistra
(Rotonda, Potenza 1899 - Roma 1971).