Poeta cinese. Vissuto sotto la dinastia T'ang, è considerato il
più grande poeta della Cina. Fu alla corte di Ch'ang-an, dove
passò di trionfo in trionfo; servì in seguito il principe di Yung.
Secondo la leggenda, una notte, mentre si ritirava su una barca presso un suo
parente, egli volle abbracciare il riflesso della luna nell'acqua, sicché
cadde nel fiume e annegò. Le sue poesie, raccolte nel
Li T'ai-po
Chi, per la limpidezza dell'espressione, la squisita perfezione della forma,
l'ardore di passione che le ispirano, lo levano più alto di tutti i poeti
cinesi. Con lui trionfa il verso di cinque o sette caratteri, in stanze di due,
quattro, sei o al massimo otto versi (701-762 d.C).