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Li Kung-lin.

Pittore cinese. Frequentò l'ambiente culturale dei pittori-letterati della capitale e qui perfezionò le proprie qualità artistiche fino a divenire uno dei maggiori rappresentanti dell'arte cinese dell'XI sec. La sua principale fonte di ispirazione fu la pittura T'ang, cui si tenne fortemente legato in gioventù, per poi staccarsene e farvi infine ritorno nel periodo della piena maturità. I soggetti preferiti furono i cavalli, dipinti nei più svariati atteggiamenti. All'inizio egli non fece uso del colore, preferendo con la tenue esecuzione del pennello un risultato che rasenta il diffuso e suggestivo grigiore delle stampe. In ogni caso, anche nelle fasi successive, il suo tratto rimase come distaccato dalla tela, leggero e come portato per distrazione. La commossa rappresentazione di figure e paesaggi sfiora nella sua opera livelli di arte pura, primitiva, libera da ogni schema tecnico, perfino esente da un uso corretto delle proporzioni. Tra le sue opere sono degne di nota Cavalli e scudieri, custodita a Tokio, Nove canti di Chu Yuan, che si trova a Pechino, e Villa nelle montagne di Lung-Men, conservata a Tai-Chung nel Museo nazionale (1040-1106).