Pittore statunitense. Dopo un'attività artistica svolta in America per
pochi anni,
L. si è trasferito in Europa, a Parigi dove, nel 1950
è ammesso, con le sue opere parigine, al Salon du Mai e al Salon
d'Autumne; da allora nelle sue successive personali e nelle esposizioni
collettive di maggior importanza alle quali egli ha partecipato,
L. ha
dato prova di un continuo evolversi della sua arte (astratta) sul piano del
progresso tecnico, del mutare delle forme, dell'arricchimento dell'esperienza
umana. Situata sul limite opposto di quella che può essere definita
"scuola accademica", l'arte di
L. dà prova della
spontaneità creatrice del pittore che sa sfruttare al massimo le
possibilità della materia, del colore e della luce.
L. ha esposto
negli ultimi anni in tutte le più importanti mostre di Parigi, Londra,
Rotterdam, Los Angeles, e molte sue opere appartengono al Museo d'Arte moderna
di New York, al Carnegie Institute di Pittsburgh; al museo di Cincinnati (Ohio);
e ad altre analoghe istituzioni in Francia e all'estero (n. Los Angeles 1924).