Naturalista e letterato italiano. Laureatosi in Medicina, esercitò per
breve tempo la professione. In seguito compì una serie di viaggi in
Europa, in Turchia, in Persia ed in Egitto dove per qualche tempo diresse un
ospedale nei dintorni del Cairo. Ritornato nel 1849 in Italia, preferì
dedicarsi all'insegnamento e alle ricerche di storia naturale e particolarmente
di zoologia. Nel 1892 fu nominato senatore.
L. scrisse alcune opere di
carattere propriamente scientifico, ma il suo nome rimane più che altro
legato alla sua opera di volgarizzatore e di traduttore: tradusse infatti opere
di Darwin, di Brehm, ecc. Opere che ebbero notevole successo furono:
Volere
è potere (1869),
Naturalisti italiani (1884) (Venaria Reale,
Torino 1823 - Torino 1894).