Diplomatico francese. Viaggiando con suo padre, commissario di marina,
imparò facilmente molte lingue europee e nel 1783, a soli 17 anni, fu
nominato console di Francia a Kronstadt. Nel 1785 partì con la spedizione
di La Perouse con cui rimase fino all'agosto del 1787, quando ricevette l'ordine
di tornare in Francia per scrivere una relazione sulla spedizione che fu
pubblicata nel 1790. Fu poi console generale a Pietroburgo. Allo sbarco di
Napoleone in Egitto si trovava con l'ambasciatore Aubert du Bayet a
Costantinopoli e fu imprigionato con tutti i diplomatici francesi. Fu liberato
nel 1801 (Sète, Linguadoca 1766 - Libourne, Gironda 1834).