Economista francese. Nominato professore all'università di Bordeaux nel
1910, passò poi in quella di Poitiers, e dal 1922 insegnò a
Parigi. S'interessò particolarmente alle fluttuazioni cicliche che
spiegò con le oscillazioni alternate dei profitti e di movimenti a lunga
durata. Esaminò inoltre i problemi socio-economici connessi alla
pianificazione. Opere principali:
Crisi generali e periodiche della
sovraproduzione (2 voll. 1906);
Studio sociale e comparato dei regimi di
libertà e dei regimi autoritari (1939);
Guerra e crisi economica
di fronte agli scioperi (1942);
Principi di economia razionale (1947)
(Bergerac, Dordogna 1882 - Parigi 1947).