Isola (1.630 kmq; 97.000 ab.) della Grecia, situata nel Mar Egeo orientale,
presso la costa anatolica, da cui la separa il canale di Mitilene. Il nome della
città principale, Mitilene, durante il Medioevo si estese a tutta
l'isola. Di origine vulcanica è prevalentemente montuosa. La costa
meridionale è incisa dai due golfi di Kalloni e di Ghera. Centri
principali: Mitilene, Plomárion, Kallonì e Méthymma.
Agricoltura (viti, olivi, tabacco, frutta, ortaggi, cereali), allevamento, pesca
e industrie derivate. Foreste nella sezione occidentale. Sorgenti termali.
Notevoli resti archeologici che vanno dall'età del bronzo e del ferro
all'epoca ellenista. ║
Nomo di L. (2.154 kmq; 105.082 ab.):
comprende le isole egee di Lemmo,
L. e Agiòstrati. Capoluogo:
Mitilene. Risorse principali: agricoltura, allevamento e pesca. • St. -
Colonizzata nel secondo millennio a.C. da stirpi eoliche, ebbe il nome di
Pentapoli a causa delle sue cinque città: Mitilene, Ereso, Metimma,
Pirra, Antissa. Continuamente turbata da lotte interne, dovette anche combattere
con Atene, riuscita infine vittoriosa, per il possesso di Sigeo. Conquistata dai
Persiani, dopo la loro sconfitta aderì alla lega delioattica (477).
Riconquistata dagli Ateniesi (427), riuscì ad ottenere l'indipendenza.
Alleata di Alessandro Magno, nel III sec. cadde in potere dei Romani, contro i
quali si ribellò più volte, subendo dure rappresaglie. Durante
l'Impero bizantino, fu ripetutamente saccheggiata da popoli slavi e infine
conquistata dai Turchi (1462) che solo nel 1913 dovettero cederla alla Grecia.