Scrittore e uomo politico francese. Continuatore dell'illuminismo e precursore
del positivismo kantiano, fu paladino di una nuova religione sociale, improntata
al principio del solidarismo, e sostenne l'idea dell'infinito progresso
dell'umanità. Collaborò a numerose riviste, contribuendo alla
fondazione di alcune di esse: il "Globe", organo dei seguaci di Saint-Simon; la
"Revue Encyclopédique"; la "Revue des Deux Mondes"; la "Revue
indipéndente". Membro della Costituente (1848) e dell'Assemblea
Legislativa, fu esiliato (1851) da Luigi Napoleone (Bercy, Parigi 1797 - Parigi
1871).