Isola (53 kmq; 8.500 ab.) della Grecia, nel gruppo delle Sporadi meridionali, a
sud di Samo, nel Mare Egeo. Costituita da un basamento scistoso cristallino
ricoperto di sedimenti calcarei, ha forma irregolare e coste molto articolate. I
rilievi collinosi raggiungono in media 300 m s/m. Agricoltura e pesca.
Capoluogo: Hagía Marína. • St. - Abitata in origine da
Lelegi e Cari, l'isola subì l'influsso della vicina Mileto alla quale
restò unita per lungo tempo; alla metà del V sec. a.C. apparteneva
alla Lega delio-attica. Terminato il dominio bizantino,
L. passò,
dopo la IV crociata (1202-04), ai Veneziani, nel 1306 al genovese Vignolo de'
Vignoli e nel 1310 ai Cavalieri di S. Giovanni. Possesso del veneziano Fantino
Querini-Bailli nel 1436, ebbe altri signori, finché nel 1495 tornò
sotto i Cavalieri di S. Giovanni. Conquistata dai Turchi nel 1522, questi vi
rimasero sino al 12 maggio 1912, quando
L. fu occupata dalle truppe
italiane, entrando a far parte delle isole italiane dell'Egeo nel 1924. Durante
la seconda guerra mondiale fu base navale e dovette perciò subire
frequenti bombardamenti; il presidio italiano di
L. capitolò di
fronte ai Tedeschi (1943). Il trattato di pace del 1947 dispose la cessione di
L. alla Grecia; l'incorporazione ufficiale nel regno ellenico avvenne nel
1948.