Giornalista italiano. Iniziata la carriera giornalistica nel 1976, nel quotidiano
"Lotta Continua", dove rimase fino al 1979 e di cui fu anche vicedirettore, dopo
un'esperienza al "Lavoro" di Genova e un periodo di collaborazione a Radio Popolare
e a "il manifesto", nel 1983 entrò nella redazione de "L'Espresso", per poi passare
alla RAI. Per la Tv di Stato realizzò
Passo Falso (1991), programma che proponeva
interviste a personaggi un tempo famosi e poi caduti nell'oblio,
Profondo Nord
(1991-92), trasmissione-dibattito realizzata ogni settimana in una diversa città del
Nord Italia, i cui ospiti, rappresentativi di diversi ceti sociali, erano chiamati
a confrontarsi su temi di attualità, e
Milano, Italia (1992-93), trasmissione
che introdusse un nuovo modo di discutere di politica in Tv, proponendo argomenti
su cui poteva esprimere la sua opinione anche il pubblico. Nonostante la scenografia
volutamente scarna e la messa in onda in tarda serata, quest'ultimo programma fece
registrare indici elevati di ascolto. Lasciata temporaneamente la televisione, per
assumere l'incarico di vicedirettore de "La Stampa" (1993-96), nel 1997 tornò in RAI
e condusse
Pinocchio (1997-99). Editorialista de "La Repubblica", nel 2000
fu designato direttore del TG1, rimettendo tuttavia il mandato pochi mesi dopo la
sua nomina a causa di un filmato di pedofilia andato in onda nell'edizione di prima
serata del Tg che scandalizzò gran parte dell'opinione pubblica e suscitò aspre polemiche.
Approdato nel 2001 a La7, nel 2001 condusse il programma d'informazione e di approfondimento
Diario di guerra (poi passato in prima serata con il titolo
Otto e mezzo),
accanto a Giuliano Ferrara. Dal 2002 presentò
L'infedele. Affermatosi grazie al suo
stile incisivo e diretto, si rivelò tra i pochi giornalisti-conduttori capaci di governare
senza demagogia una platea in studio riuscendo nel contempo a informare e interessare il
pubblico televisivo. Tra le sue pubblicazioni, citiamo
Uno strano movimento di strani
studenti (1978, con Luigi Manconi e Marino Sinibaldi),
Operai (1988),
Maledetti
giornalisti (1997, con Goffredo Fofi e Michele Serra),
Crociate. Il millennio
dell'odio (2000),
Martiri e assassini (2001, con Franco Cardini),
La
concentrazione del potere (2002),
Tu sei un bastardo (2005) (n. Beirut 1954).
Gad Lerner