Martire armeno. Dedicatosi dapprima alla traduzione della S. Scrittura e delle
opere dei Padri,
L. fu poi l'animatore dell'insurrezione del popolo
armeno contro il decreto di decristianizzazione di Jezdegerd II di Persia e
incitò l'esercito di volontari armeni nella battaglia di Avarair (451).
Arrestato insieme con i prelati ed altri sacerdoti armeni, fu ucciso dopo atroci
supplizi (V sec.).