Scrittore italiano. Ostile al dilagante Neorealismo dell'Italia post-bellica,
gli oppose una scrittura di carattere sperimentale, da lui teorizzata in
"Officina", la rivista fondata nel 1855 insieme a Pasolini e a Roversi. Tra le
raccolte poetiche ricordiamo:
Poemi (1953),
La cantica (1959); tra
le opere di narrativa:
Fumo, fuoco e dispetto (1956),
Irati e
sereni (1974), sulla contestazione studentesca e operaia a Milano tra il
1968 e il 1972,
Campo di battaglia (1981),
Palla di filo (1986), I
piccolissimi e la circe (1998); tra i saggi:
Carducci e i suoi contemporanei.
Cronaca bibliografica della critica 1855-1907 (1955) (n. Cosenza
1924).