Musicista italiano. Studiò al Conservatorio della Pietà dei
Turchini a Napoli, di cui divenne insegnante. Prima ancora di lasciare la
Pietà dei Turchini, diede i primi saggi con il dramma sacro
L'infedeltà abbattuta (1712) e col melodramma profano
Pisistrato (1714), cui seguirono altri melodrammi, serenate, ecc. Nel
1722 fu rappresentato il
Bajazet che giovò a dargli rinomanza.
L'anno dopo trionfò con l'opera comica in dialetto napoletano
La
'mpeca scoperta cui si affiancò il
Matrimonio annascuso del
1726. Scrisse 71 opere teatrali (l'ultima fu
La contesa dell'Amore con la
Virtù). Si distinse anche nella musica sacra. Oltre a diversi oratori
(
Dalla morte alla vita, La morte di Abele, Sant'Elena al Calvario, ecc.)
lasciò messe a 4 e a 5 voci, magnificat, responsori, mottetti, dixit
Dominus, miserere; compose infine concerti, toccate, due libri di fughe per
organo, ecc. (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, Lecce 1694 -
Napoli 1744).