Pseudonimo di
Nikolaus Franz Niembsch von Strehlenau. Poeta austriaco.
Dapprima studiò diritto, filosofia e medicina a Vienna, senza positivi
risultati. Contrasse allora amicizia con Uhland e Schwab, che lo iniziarono e
incoraggiarono alla poesia. Girovagò poi per vari Paesi compresa
l'America, dove dimorò un anno. Alla vigilia del suo fidanzamento con la
donna da lui amata, venne colto da improvvisa follia, che doveva poi condurlo a
morte immatura. Espresse in delicatissimi versi e in poemi drammatici
vigorosamente costruiti (
Faust 1836,
Gli Albigesi 1842,
Don
Giovanni 1844) una filosofia desolata e nichilista, nata da quel
disequilibrio interiore che doveva tragicamente sconvolgere la sua ragione
(Csatád, presso Temesvár, Ungheria, od. Lenauheim, Romania 1802 -
Oberdöbling, Vienna 1850).