Architetto francese. Tra il 1607 ed il 1614 soggiornò in Italia, dove
studiò approfonditamente l'architettura classica. Degli studi italiani
risente notevolmente una delle sue prime opere architettoniche, l'Eglise de
l'Oratoire, costruita attorno al 1621, la cui attribuzione è peraltro
incerta. Ben poco ci resta di un'altra sua grande opera, il Palais Royal, che
L. eseguì su commissione di Richelieu. Lo stesso Richelieu gli
affidò il compito di intervenire sulle strutture originali (XIII sec.)
della Sorbona. L'interesse di
L. si appuntò principalmente sulla
chiesa che faceva parte del palazzo della Sorbona, che ricostruì
completamente secondo schemi architettonici che richiamavano, ma in una
staticità esasperante di ogni componente, le soluzioni dell'architettura
classica italiana. Ne rende atto la soluzione adottata per la facciata,
prospiciente ai cortili dell'università, la quale prevede la presenza di
una serie di colonne corinzie che sostengono una campana triangolare (il
riferimento all'architettura del Pantheon è evidente). Nel 1646
L.
sostituì il Mansart nei lavori della chiesa del Val-de-Grâce,
costruendo la cappella del Santo Sacramento. Il progetto non fu portato a
termine per il successivo intervento di Pierre le Muet nella direzione dei
lavori. Il nome di
L. è infine legato alla progettazione e alla
costruzione del quadrilatero del Louvre, compito che Luigi XIV gli affidò
e al quale l'architetto francese lavorò fino alla morte. Solo dopo dieci
anni il lavoro venne concluso ma, malgrado i numerosi interventi operati sul
progetto originale, nella costruzione si possono chiaramente individuare le
tecniche e i temi architettonici di
L. (Pontoise, Val d'Oise 1585 circa -
Parigi 1654).