Romanzo di Antonio Fogazzaro, pubblicato nel 1911. Ultimo dell'autore,
costituisce il suo testamento spirituale e artistico. Massimo, smarrita la fede,
la ritrova tra le braccia di Leila, una scontrosa ereditiera. La vicenda
è complicata dai segreti raggiri del padre di lei e di un consigliere che
ne ostacolano il matrimonio, e da due sacerdoti, avversi al pretendente. Il
romanzo venne messo all'Indice.