Attore e drammaturgo francese. Entrò stabilmente alla
Comédie-Française nel 1702, dopo un lungo tirocinio e si mise in
luce soprattutto nel repertorio comico; scrisse molti atti di genere farsesco,
spesso ispirati dalla cronaca contemporanea. Una delle sue opere più
famose,
Cartouche (1721), raccontava le gesta del celebre bandito, che
proprio in quel periodo era latitante, e che in seguito
L. ebbe occasione
di conoscere in carcere, imparando usi e linguaggi della malavita (Parigi
1673-1728).